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Pulizia dei Camini

Oggi siamo abituati a riscaldare le nostre case attraverso l’utilizzo dei termosifoni, pratici e “puliti”, ma vi siete mai immaginati d’inverno, con la neve che scende copiosa fuori, davanti ad un caminetto acceso? Probabilmente tutti abbiamo fantasticato almeno una volta su questa scena ed alcuni di noi possono realmente viverla. C’è da dire che per quanto bello e accogliente sia, un camino, ha anche bisogno di una manutenzione e pulizia superiori rispetto ai più moderni sistemi di riscaldamento. In questo articolo vi parleremo delle tecniche per pulirlo a seconda del materiale di cui esso è costituito.

Ferro battuto: questo materiale è maggiormente soggetto alla formazione ed all’accumulo di ruggine. Come fare per eliminarla? Innanzitutto, occorre procedere utilizzando una spazzola in ferro o strofinando con della lana d’acciaio senza esagerare con la forza, altrimenti si possono danneggiare eventuali decori. Passate successivamente, per rimuovere eventuali residui, un prodotto specificatamente formulato per la ruggine. Infine, per evitare che questa si riformi facilmente, potete stendere dell’olio di origine vegetale.

Mattoni: questi tendono ad assorbire molto velocemente lo sporco. Quando quest’ultimo si è ormai accumulato procuratevi dell’acqua tiepida in cui intingere una spazzola dalle setole dure da passarvi sopra. Per le macchie che fanno fatica ad andare via potete utilizzare, facendo molta attenzione in quanto è corrosivo, dell’acido muriatico disciolto in una quantità d’acqua pari a sei volte quella dell’acido stesso utilizzato.

Marmo: probabilmente è il materiale più semplice da pulire in quanto è sufficiente utilizzare una spugna e dell’acqua leggermente saponata, risciacquare ed infine asciugare con un panno asciutto. Se si tratta di marmo lucido è possibile applicare, quando il camino è freddo, un apposito lucidante per marmi.

Pietra: per una pulizia ordinaria basta utilizzare una spugna intinta in acqua tiepida. Quando c’è invece dello sporco evidente occorre spazzolare utilizzando una spazzola dura che va bagnata in una soluzione di acqua e detergente liquido. Infine, per accumuli datati di sporco, si può disciogliere una tazza di candeggina in un secchio d’acqua e strofinare. Fate attenzione poiché la candeggina tende a macchiare.

Piastrelle in ceramica: potete lavarle (quando il camino è ben freddo altrimenti potrebbero danneggiarsi) con acqua e detergente liquido. Per prevenire accumuli di sporco spruzzate un detergente lucido spray e infine asciugate con un panno asciutto.

Ardesia: è un tipo di roccia metamorfica e può avere una superficie sia liscia che irregolare; l’ardesia con superficie liscia può essere pulita intingendo un panno in acqua e detergente liquido; sciacquate con un panno umido, asciugate e passate un lucidante per marmi.

L’ardesia a superficie irregolare va invece pulita con una spazzola e del detergente liquido disciolto in acqua.

 

E se avete un camino con dei parafiamma in vetro come pulirli? Ci sentiamo di consigliarvi un metodo davvero semplice, efficace e tutto green: a camino spento e freddo prendete una spugna bagnata e cospargetela con della cenere; passatela energicamente sui vetri…et voilà! Come per magia i vostri parafiamma risplenderanno come nuovi!

La manutenzione del camino è importante non solo per l’accumulo di sporco ma anche per il suo corretto funzionamento, per cui prendetevene cura.

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